OSCILLAZIONI CONTEMPORANEE: Edizione 2019 – OC19

OSCILLAZIONI CONTEMPORANEE: Edizione 2019 – OC19

Momento di interessante novità questa storica ed importante mostra, curata da Massimiliano Sbrana, cerca di riflettere la vera immagine delle emergenti tendenze artistiche di questi anni, dando nuova enfasi a quell’aspetto più interessante di questo settore: LA RICERCA.

Il pubblico potrà così visionare molte e stilisticamente diverse opere d’arte, ed incontrare un eterogeneo gruppo di artisti ( Alberto BERTI, Mauro MARTIN, Antonio PAPPALARDO, Giampaolo TERRITO ) direttamente, partecipando alle emozioni della loro ricerca artistica. Viste le premesse che ogni anno ci spingono a selezionare e proporre nuovi artisti, siamo certi che OSCILLAZIONI CONTEMPORANEE continuerà ad arricchirsi ed a crescere nei prossimi anni, valorizzando così l’opera degli artisti con sicuro incremento sia della cultura che del loro mercato.

Ecco una breve scheda degli artisti presenti a questa edizione:

  • Alberto BERTI
    Nato a Jesi (Ancona) nel 1938. Attratto dalle bellezze artistiche e paesaggistiche della Toscana, si trasferisce a Pisa nel 1967. A Pisa inizia un’intensa attività di pittore frequentando gli studi di noti artisti locali. Realizza negli anni importanti mostre personali a Pisa, Roma , Volterra, Montecatini, Verona ), II Cairo, Helsinki, New York, Tokyo, Bengasi. Berti è un artista poliedrico ( pittore, grafico, incisore, designer, progettista ) e di versatile personalità ,affrontando e ibridando con grande scioltezza di mano e luminosità di resa visiva, un’ampia gamma di soggetti.
  • Mauro MARTIN
    Nasce a Pinerolo, frequenta il Liceo Artistico e il Politecnico di Torino dove consegue la laurea in Architettura. Nel periodo 1975/80 la sua opera è incentrata sulla rilettura del ‘400 in chiave strutturalista; coniugando questa prima esperienza con una concezione neometafisica dell’arte, la sua pittura approda al “realismo magico”. Dal 1995, contestualmente alle opere figurative, inizia la produzione di dipinti informali o astratti, avvalendosi dal 2006 dell’uso della scultura e della fotografia. I suoi molteplici campi di interesse hanno un comune denominatore, ovvero la composizione, la struttura dell’opera. A ogni linguaggio visivo, infatti, per Martin sottende la medesima regola: quella pulizia formale e quel rigore di impostazione che nel Rinascimento era alla base di ogni creazione artistica
  • Antonio PAPPALARDO
    Nasce nel 1948 a Cetara sulla Costiera Amalfitana e dal 1975 risiede a Livorno. La sua pittura rappresenta decisamente la strada della non rappresentazione della realtà in cui il colore è strumento principale. Un colore materia a volte intenso e clamoroso, altre volte delicato e suadente, in ogni caso sempre capace di risonanze evocative. Nelle sue opere vive la testimonianza di una pittura mai stanca ma anzi dinamica, capace di definire uno spazio privato di intensi ed autentici attimi di poesia visiva.
  • Giampaolo TERRITO
    Nato nel 1955 a Béja (Tunisia) vive e lavora ora Piombino. Dopo un inizio figurativo, ha sentito molto presto l’esigenza di sintetizzare sempre di più la sua espressione, giungendo ad una pittura minimalista, fatta di pochi colori e di pochi segni, forse in qualche modo influenzata dalla cultura araba del suo paese di nascita. Dal 1991 ha iniziato ad applicarsi alla pittura digitale, affascinato da questa nuova forma espressiva, affiancandola alla pittura tradizionale.

Febbraio 16 @ 17:30 — Febbraio 27 @ 19:00
17:30 — 19:00 (265h 30′)

GAMeC CentroArteModerna di Pisa

Alberto Berti, Antonio Pappalardo, Giampaolo Territo, Mauro Martin

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